INCARICHI DI SQUADRIGLIA

Avete presente un cambio gomme della ferrari? .. una manciata di secondi preziosi in cui la gara passa dalle mani del pilota a quelle frenetiche dei meccanici.

Immaginate se in quei pochissimi secondi si sentissero frasi tipo: "Chi ha visto la chiave inglese?" oppure: "Che devo fare?".. "Boh, vedi se c'è bisogno di gonfiare le gomme, se non lo sta facendo nessun altro lo puoi fare tu..."

Per fortuna non è così: al momento in cui la macchina entra nei box ognuno sa già cosa fare ed ha pronti tutti gli attrezzi necessari.

Ecco, gli incarichi di squadriglia sono una cosa del genere.

In squadriglia ci sono sempre tanti lavoretti da fare e anche qualche responsabilità da assumersi: per questo sono stati creati gli incarichi di squadriglia, perchè ognuno metta a servizio degli altri le proprie competenze e si prenda cura di un particolare aspetto della vita di sauqdriglia.

In questo modo, dunque, non tutti fanno tutto e in maniera confusionaria, ma ciascuno trova il modo di rendersi utile specializzandosi in un certo campo.



Gli incarichi utili per una squadriglia sono i seguenti:










MAESTRO GIOCHI



Cosa fa:

- Propone e lancia attività ludiche come giochi, bans e quant'altro utile e adeguato alla situazione, sia nelle occasioni organizzate, sia nei momenti liberi, ad esempio quando si sta fermi ad aspettare il Pullman.

- E' capace di ideare, organizzare e coordinare tutti i momenti di espressione, applicando tecniche diverse: scenette, mimo, ombre ecc...

- Si preoccupa di imparare sempre nuovi giochi e bans e li raccoglie nel proprio quaderno di caccia, catalogandoli per tipologia (tecnico, di movimento, sportivo, da fare all'aperto o al chiuso, ecc..) ed indicando la durata, il materiale necessario ed il numero di giocatori.

- Prepara per ogni attività di squadriglia (Riunioni, uscite o Bivacco) uno o più giochi o danze a tema.

- Cura inoltre il suo materiale di competenza, interfacciandosi con il magazziniere.


Il "suo" materiale:

- Tutto ciò che e' utile per le attivita di gioco.

- Tutto ciò che è utile per le attività di espressione.



BIBLIOTECARIO



Cosa fa:

- Ha sempre a propria disposizione un certo numero di libri, materiale cartaceo in genere, come canzonieri, riviste scout e non, fotocopie tecniche, ecc...

- Conserva, restaura e cataloga ogni libro in possesso della squadriglia.

- Organizza i prestiti sollecitandone poi la restituzione.

- Si occupa anche di cercare altri testi interessanti e propone l'acquisto al Consiglio di squadriglia.

- Si occupa infine di custodire e conservare le varie carte topografiche e geografiche.


Il "suo" materiale:

- Tutti i libri.

- Carte topografiche.



SEGRETARIO



Cosa fa:

- Il segretario o cronista, scrive e racconta tutto ciò che si fa durante le attività scout.

- Il suo compito principale è quello di curare il libro d'oro (o quaderno di bordo) su cui si scrivono degli articoli con taglio giornalistico riguardanti le varie giornate scout, corredando il tutto con disegni, foto, ricordi ecc..

- Si occupa di redigere i verbali delle Riunioni e dei Consigli di squadriglia, ognuno dei quali deve comprendere: la data, l'elenco dei presenti, l'ordine del giorno, tutto ciò che si dice e si fa, e le firme di segretario e Capo squadriglia.


Il "suo" materiale:

- Il libro d'oro.



GUARDIANO DELLO STILE



Cosa fa:

- Controlla in ogni momento, ma soprattutto prima delle cerimonie, lo stato delle uniformi di tutti i componenti, sollecitando ad indossare tutti i pezzi, a mantenerla sempre in ordine e a tenere aggiornati i vari distintivi.



INFERMIERE



Cosa fa:

- Custodisce e aggiorna (buttando i farmaci scaduti) la cassetta di Pronto soccorso di squadriglia.

- La porta ad ogni uscita di o campo.

- Possiede alcune nozioni di Pronto soccorso e interviene per medicare ferite o in caso di malanni o incidenti.


Il "suo" materiale

- Cassetta di pronto soccorso: disinfettante, acqua ossigenata, cotone idrofilo, garze sterili, rotoli di bende, cerotti medicati, pomata per contusioni e per ustioni, pomata per le punture di insetti, una forbicina, una pinzetta, una lente, un termometro, nastro adesivo.

- Un libretto di Pronto soccorso.



CICALA



Cosa fa:

- Negli incontri di squadriglia, prepara intona e insegna i canti.


Il "suo" materiale:

- Un quaderno ad anelli contenente un numero imprecisato di canti con relativi accordi

- Uno strumento musicale che sa suonare



MAGAZZINIERE



Cosa fa:

- Garantisce l'ordine e la conservazione in buono stato del materiale di squadriglia: in particolare della tenda del materiale da campo e da gioco.

- Si occupa della manutenzione e delle riparazioni onde si rendano necessarie.

- Tiene aggiornata una lista con tutto il materiale posseduto e la sua collocazione.

- Segna tutto il materiale con i colori di squadriglia.


Il "suo" materiale:

- La tenda.

- Tutto il materiale in possesso della squadriglia.



LITURGISTA



Cosa fa:

- Anima i momenti di preghiera nel corso delle riunioni o delle uscite di squadriglia coinvolgendo anche gli altri squadriglieri.


Il "suo" materiale:

- Un Vangelo tascabile di facile consultazione

- Un quaderno dove raccogliere preghiere/riflessioni elaborate dagli stessi componenti della squadriglia



GUARDIANO DELL'ANGOLO



Cosa fa:

- Progetta l'abbellimento dell' Angolo di squadriglia e ne cura la realizzazione.

- Mantiene l'ordine e la pulizia nello stesso.

- Distribuisce i turni di pulizia.


Il "suo" materiale:

- Tutto l'arredamento dell'angolo di squadriglia.



TESORIERE - CASSIERE



Cosa fa:

- E' responsabile delle finanzedi squadriglia, tiene aggiornate le entrate e le uscite.

- Fa i preventivi per i materiali necessari per Imprese e ipotizza autofinanziamenti.

- Acquista biglietti per le uscite.

- Ritira le quote.


Il "suo" materiale:

- Quaderno/Registro con la situazione finanziaria.

- Blocchetto delle ricevute a 2 copie autoricalcanti

- Portafoglio con i denari di squadriglia



Il Consiglio di Squadriglia


E' il momento delle grandi decisiomi di squadriglia e, nel corso dell'anno, le occasioni non mancheranno. Il consiglio si riunisce per prendere tutte le decisioni sugli impegni della squadriglia. E' il momento solenne: vi si partecipa in uniforme.


*Chi partecipa?

- Tutti coloro che hanno fatto la Promessa.

- I novizi se la sq. lo ritiene opportuno

- I capi e l'AE quando invitati.


*Quando si fa?

- Periodicamente: una volta al mese.

- In via straordinaria ogni volta che sene avverte la necessità.


*Dove si fa?

- In sede, nell'angolo di squadriglia.

- All'aperto durante un' uscita.

- A casa di qualcuno, ma sempre in uniforme.


*A che serve?

- a prendere decisioni importanti.

- a precisare le responsabilità.

- a costruire il programma

- a preparare i progressi del sentiero scout

- a creare le tradizioni.

- ad amministrare le finanze.

- a fare il punto.

- a pregare insieme


I Consigli di squadriglia devono riuscire proprio bene.

Per questo vanno preparati meglio di una normale riunione.
La Riunione di Squadriglia



*Chi partecipa?

- Tutti i componenti della squadriglia.

- Un capo, l'assistente o altri, quando la squadriglia li invita.


*Quando si fa?

- Una volta a settimana, di norma.

- In via straordinaria: ogni volta che se ne senta la necessità.


*Dove si fa?

- In sede, nell'angolo di squadriglia

- All'aperto, se inserita in una uscita, una attività

- A casa di qualcuno, se riveste un carattere perticolare (fiesta, incontro amichevole, per lavori di cui c'è bisogno di una certa attrezzatura)


*A che serve?

Una occasione molto importante della vita di squadriglia per:

- conoscersi e diventare amici.

- confrontare e rispettare le idee degli altri.

- prendere decisioni.

- lavorare insieme e realizzare così progetti comuni.

- fare il punto sugli impegni da prendere e quelli già presi.

- creare tradizioni.

- imparare ad amministrare il tempo.

- imparare ad amministrare l'attrezzatura, il materiale e le finanze di squadriglia.

- pregare insieme.

- giocare insieme (e trovare alcune idee).

- cantare.

- preparare le uscite.

- portare avanti le imprese.


Baden Powell (1857-1941)


- Infanzia:



Robert Stephenson Smyth Baden Powell nacque al numero 6 di Stanhope Street, Paddington, un paese vicino Londra il 22 di febbraio nel 1857. Egli era il sesto figlio del reverendo Harry Baden Powell, pastore e professore di geometria di Oxford. In famiglia e fra amici veniva chiamato Stephe. Perse il padre, all'età di soli tre anni, e fu cresciuto dalla madre, Henrietta Grace, una donna fortemente determinata a far sì che i suoi figli avessero successo. Il nome Robert Stephenson era quello di suo nonno.


Frequentò la Rose Hill School, a Tunbridge Wells, dove riuscì a superare gli esami per essere anmmesso alla Charterhouse Scholl. Le sue prime esperienze di tecniche scout furono il cacciare e cucinare animali e l'evitare i professori nei boschi limitrofi, rigidamente vietati agli studenti.
Ambidestro, suonò il pianoforte ed il violino, con un certo talento, e si divertìanche a recitare. Egli era molto appassionato nella costruzione di strutture fatte con il legno e possedeva una spiccata dote per il disegno. Ascuola non eracerto un secchione, ma era eccezzionale in matematica



- Carriera Militare:

In un concorso per l'esercito arrivò al secondo posto per la cavalleria Ussara: ebbe così inizio una lunga carriera nell'esercito inglese che lo portò a viaggiare in paesi lontani e conoscere nuove culture.
Ben presto le sue capacità impressionarono i suoi superiori e presto venne trasferito ai Servizi segreti.



Nel 1897, all'età di 40 ani fu promosso Comandante del quinto reggimento "Dragoon Guards" Ritornò in Sud Africa prima della Guerra dei boeri e fu coinvolto in numerose azioni contro gli Zulu. Fu promosso, divenne il più giovane Colonnello dell'esercito britannico e divenne responsabile dell'organizzazione delle forze di frontiera che dovevano assistere l'esercito regolare.



Nel 1899, durante questo incarico, fu intrappolato nell'Assedio di Mafeking e circondato dall'esercito Boero in sovrannumero di 8000 unità. Nonostante l'inferiorità numerica, la guarnigione resse l'assedio per 217 giorni.



Scarseggiando gli uomini nella città assediata, Baden powell pensò di utilizzare dei ragazzi per compiti ausiliari di staffetta, di postini, di piantoni, ovunque la loro presenza e il loro ardore potessero rendere liberi degli uomini validi per il combattimento. La serietà con cui questi ragazzi assolsero il loro compito e l'entusiasmo con cui si impegnavano, malgrado il pericolo al quale si asponevano, aprirono nella mente di Baden Powell un orizzonte nuovo e lo fece riflettere sulle capacità che hanno i ragazzi quando si sa fare appello al loro impegno, al loro spirito di sacrificio, alla loro lealtà.
L'assedio terminò con la liberazione di Mafeking il 16 maggio 1900.
Promosso General Maggiore, Baden Powell divenne un eroe nazionale.




General Maggiore



- Il ritorno in Inghilterra:



Nel 1903, dopo aver organizzato un servizio di polizia nazionale in Sud Africa, rientrò in Inghilterra con il grado di Ispettore Generale della Cavalleria. Tornato in patria, egli fu molto meravigliato nel vedere i giovani inglesi dedicarsi a divertimenti tutt'altro che buoni, oziare, perdere tempo nei bar o giocare a carte. Facendo tesoro dell'esperienza con i ragazzi di Mafeking, pensò allora di suggerire ai ragazzi le attiviyà dello "scouting", trasformando quella che fino ad allora era stata un'arte utilizzata per scopi di guerra, in uno strumento di pace e di fraternità. Prima di dar vita alle sue idee, però, Baden Powell volle sperimentarle e fu così che dal 31 Luglio al 9 agosto1907, nell'isoletta di Brownsea , effettuò con una ventina di ragazzi quello che fu il primo campo scout dellla storia. La metà di essi proveniva dal più aristocratico collegio inglese, l'altra metà era formata dai più poveri ragazzi di Londra, contrariamente ad ogni attesa, l'armonia fu perfetta. In seguito all'ottimo risultato del campo, Baden Powell iniziò la pubblicazione a fascicoli quindicinali, un manuale dal titolo: " Scouting for boys" (Scoutismo per ragazzi). Anche il manuale fu un grosso successoe, di conseguenza, gli Scouts sorsero ovunque, in maniera spontanea, prima in Inghilterra e subito dopo nelle altre nazioni del mondo.



Nonostante avesse potuto indubbiamente diventare Maresciallo, Baden Powell decise di ritirarsi dall'esercito nel 1910, seguendo il consiglio di Re Eduardo VII, che gli disse che avrebbe reso un servizio migliore al suo paese promuovendo lo Scautismo.



Nel 1912 Baden Powell incontrò Olivia Soames. Si fidanzarono nel settembre dello stesso anno e si sposarono il 30 ottobre del 1912. I Baden Powell ebbero tre figli, un maschio e due femmine. Nel 1920 fu organizzato il primo Jamboree internazionale ad Olimpia, Londra. Nella sua scena di chiusura, B.P. fu unanimamente acclamato come il Primo Scout del Mondo. Per tutti gli scout che parteciparono al campo, questo non fu un titolo onorario, ma egli fu riconosciuto veramante come il principale leader di ognuno di loro



Nel 1922 Baden Powell fu nominato Baronetto.






Nel 1928 durante il terzo Jamboree Mondiale che fu tenuto ad Arrowe Park, Birkenhead, per celebrare il 20° Anniversario della pubblicazione di "Scoutismo per ragazzi", il Principe di Galles nominò B.P. Pari.


Egli prese il titolo di Lord Baden Powell of Gilwell, essendo il Parco di Gilwell il centro di Formazione Capi Internazionale.




Nel 1930 Olivia Baden Powell divenne la Capo guida del mondo.




Robert Baden Powell e Olivia Soames



Nel 1938, sofferente del suo stato di salute, B.P. ritornò in Africa, che aveva significato tanto per la sua vita, dove visse semiritirato.



L'8 Gennaio 1941, Baden Powell morì a Nyeri in Kenia, egli aveva 83 anni. E' stato sepolto in una semplice tomba con il Monte Kenia che fa da sfondo.



Gli Scaut e le Guide hanno battezzato il 22 febbraio (data di nascita di Baden Powell e di sua moglie Olivia come "Thinking Day", per ricordare e celebrare il lavoro del Capo Scout e della Capo Guida del mondo.

I SEGNI DI PISTA

I segni di pista si mettono sul lato sinistro della pista, in modo che non attirino l'attenzione di altri passanti.

Per segnalarli, si adopera ciò che si trova sul posto: rametti, sassi, erba,ecc..



Come tracciare la pista con vari materiali:


Storia dello Scautismo in Italia






Nel 1916, ad opera di Mario di Carpegna, aristocratico appartenente alla "Guardia nobile" del Papa, fu fondata l'ASCI (Associazione Scoutistica Cattolici Italiani) con approvazione pontificia e la nomina di un Assistente Ecclesiasti






Fin dall'origine la formazione cristiana dei ragazzi è stato uno dei punti centrali dell'educazione scout, vissuta secondo la sensibilità del tempo: l'educazione dei giovani in quegli anni, infatti, non era pensabile al di fuori di una prospettiva e di una impostazione di tipo cristiano.

Questo punto di partenza, tuttavia, rimarrà sempre ben chiaro nella tradizione educativa dello scautismo cattolico, costituendo ancor oggi una delle sue peculiarità più importanti: la consapevolezza che ogni itinerario educativo proposto ai ragazzi è inserito in una prospettiva antropologica che si ispira alla visione cristiana dell'uomo e che costituisce nel contempo un'occasione di ulteriore crescita nella fede cattolica.

L'Associazione agli inizi del novecento continuava a crescere velocemente, anche se in qui primi anni, non aveva vita molto facile.

Si arrivò così, durante il fascismo, ai decreti di scioglimento delle associazioni giovanili che non accettavano di divenire opere di regimi e così, nel quadro degli accordi che si andavano configurando fra Stato e Chiesa, non fupossibile salvare lo scautismo.

L'Asci fu sciolta, ma non morì del tutto. Molti gruppi continuarono in clandestinità fino alla seconda guerra mondiale,durante la quale molti degli scout che operavano nella clandestinità si adoperarono al fianco della resistenza e per la salvezza di numerosi ebrei perseguitati.

Nel 1944, mutata la situazione, l'ASCI rinacque come associazione autonoma. nel frattempo a Roma era nato il primo nucleo dell'AGI (Associazione Guide Italiane) ad opera di alcune giovani e di qualche assistente.





Nel dopoguerra le due associazioni conobbero una fase di rapida crescita, in un clima di leale collaborazioneed interazione con la Chiesa ; in entrambe si veniva strutturando la formazione dei capi e lentamente ci si apriva ad una crescente collaborazione fra le due stesse associazioni, caratterizzate da una forte attenzione ai ragazzi, al liguaggio per dialogare con loro senza troppi formalismi: la ventata del '68, che provocò il crollo di molte aggregazioni nel mondo giovanile, fu assorbità dallo scoutismo cattolico in maniera quasi indolore, forse perchè gia abbastanza preparata ai cambiamenti in atto.


Anche all'interno della Chiesa, durante la stagione di rinnovamento culminata nel Concilio Vaticano II, lo scautismo si è trovato al passo coi tempi, in un certo senso quasi in anticipo; i grandi temi del Concilio (l'immagine di Chiesa come "popolo di Dio" ed il nuovo ruolo riconosciuto ai laici, l'attenzione al mondo ed ai problemi dell'uomo, la forte centralità della Parola di Dio ed una nuova sensibilità liturgica, ed infine, anche il nuovo spirito missionario) sono, infatti, realtà tutte molto congeniali allo spirito ed all'esperienza dello scautismo cattolico in Italia.


Il clima culturale del dopoguerra, il nuovo ruolo della donna nella società e nella Chiesa, lo stesso rinnovamento conciliare, hanno creato successivamente l'occasione favorevole per la nascita di un'unica associazione di guide e scouts cattolici nella quale potessero convivere, nel rispetto reciproco e secondo il principio della coeducazione, ragazzi e ragazze:


era il 1974, nasceva l'AGESCI


(Associazione Guide E Scouts Cattolici Italiani)


Questo sistema è stato ideato nel 1835 dall'americano Samuel Finley Breeze Morse, consiste in gruppi di linee e punti, ed è adatto per trasmettere messaggi a lunghe distanze.





La trasmissione con il Morse richiede un pò di tempo però, in conpenso, puoi trasmettere utilizzando vari sistemi


Il codice semaforico
Per piccole distanze ( 200 - 300 m ) è preferibile il Semaforico perché è molto più veloce e meno stancante del morse. Infatti un movimento delle braccia in Semaforico permette di segnalare una lettera, mentre in Morse occorrono mediamente tre o quattro movimenti delle braccia per segnalare la stessa lettera.
Il semaforico però è utilizzabile solo per la trasmissione con le bandierine, non è adatto per trasmissioni con le luci ed è poco visibile a distanze superiori ai 400 metri.



Albo d'Oro

Vincitrice Campo Estivo









2009 C.Sq. Sara


2011 C.Sq. Eleonora









2010 C.Sq. Andrea




CALENDARIO
ATTIVITA' 2010 - 2011





Le squadriglie

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Squadriglia Tigri


EMANUELE


DANIELE


MATTIA


LORENZO


MAXIM


SALVATORE


VALERIO




Squadriglia Rondini


ELEONORA


MARIA LUISA


CHIARA


NADIA


GIORGIA


TIZIANA


MARTINA


ELENA


SARA



San Giorgio secondo B.P.






Come Santo Patrono, avevano scelto San Giorgio perchè era il solo Santo che fosse anche un cavaliere, egli è il Santo patrono della Cavalleria, ed è particolarmente onorato in Inghilterra. Adesso, San Giorgio è anche il Patrono degli scout di tutto il mondo, e quindi tutti gli scout dovrebbero conoscere la sua storia.


San Giorgio nacque in Cappadocia nell'anno del signore 303.


A diciassette anni si arruolò come soldato di cavalleria, e presto divenne famoso per il suo coraggio. Una volta giunse in una città chiamata Selem: vicino a questa città viveva un dragone al quale si doveva dare ogni giorno in pasto uno degli abitanti, scelto a sorte. Il giorno in cui giunse là san Giorgio, la sorte era caduta sulla figlia del Re, Cleolinda.


San Giorgio decise che ella non dovesse morire, e così uscì a combattere contro il dragone che viveva in una vicina palude, e lo uccise.


San Giorgio era il modello a cui dovrebbe ispirarsi ogni scout.


Quando si trovava di fronte a una difficoltà o ad un pericolo, per grande che fosse (anche sotto forma di dragone) egli non lo evitava, nè lo temeva, ma lo affrontava con tutta la forza che poteva infondere in sè e nel suo cavallo.


Malgrado non fosse armato adeguatamente per un tale scontro (aveva semplicemente una lancia) si slanciò sul suo avversario, fece del sul meglio, e alla fine riuscì a superare una difficoltà contro cui nessuno aveva osato cimentarsi. Ed è proprio così che uno scout dovrebbe fronteggiare le difficoltà e i pericoli, per grandi e spaventosi che possano sembrare, e malgrado che egli stesso possa esser mal equipaggiato per la lotta. Deve andar loro incontro arditamente e fiduciosamente, e usare tutte le sue migliori facoltà per cercaredi superarli: e in questo modo è probabile che gli orrida il successo.


La festa di San Giorgio è il 23 Aprile


In questo giorno, tutti i veri Scout si fanno un dovere speciale di meditare la Promessa e la Legge scout: ricordatevelo, al prossimo 23 Aprile, e mandate un messaggio di saluto a tutti i fratelli scout del mondo.


"Baden-Powell, scautismo per ragazzi, Nuova fiordaliso 1999"









Squadriglia


CSq

Vice Csq

Squadriglieri

Novizi






Squadriglia


CSq

Vice CSq

Squadriglieri

Novizi







Squadriglia Rondini 2011-'12


Capo squadriglia Eleonora C.
Vice Capo squadriglia. Sara C.
Sentiero:












Squadrigliere
- Elena P. - Martina C.
Sentiero:












Squadrigliere
- Tiziana G. - Giorgia A.
Sentiero:


Squadrigliere
- Nadia N. - Chiara C. - MariaLuisa T.
Sentiero:








Squadriglia Tigri 2011-'12


Capo squadriglia: Emanuele S.
Sentiero:


Vice Capo squadriglia: Valerio R.
Sentiero:


Squadrigliere:
- Salvatore N. - Maxim G.
Sentiero:


Squadrigliere:
- Lorenzo M. - Mattia M. - Daniele C.
Sentiero: